Il primo orgasmo di Daniela

Questo è il seguito del racconto intitolato Prima volta con la fidanzata. Anche questo è completamente reale, e' una storia vera molto bella, semplice e pulita.
Sono passati sei mesi da quando io e Daniela ci siamo fidanzati, oggi la sto riportando a casa con il mio motorino, ma vado piano, non la voglio lasciare, abbiamo appena fatto l'amore per la prima volta tutti e due. Ho sensazioni bellissime e pensare che quando mi ha chiesto di stare insieme per poco gli dicevo di no. Il nostro è un amore all'incontrario, abbiamo cominciato quasi per gioco, poi e' venuto l'affetto, poi un caldo attaccamento e oggi abbiamo provato per la prima volta l'amore.
Ho un locale nel garage che attrezzo con letto doppio da campeggio, lenzuola, coperte, e stufetta per l'inverno. Per fortuna ho anche il lavandino con acqua corrente.
Daniela ha un genitore terribile, padre/padrone, tutte le donne di casa devono essere al suo servizio e hai suoi ordini che non possono essere discussi. A me sta molto sulle palle e non lo sopporto. Con la mia calma e diplomazia, riesco a ottenere tre serate durante la settimana fino a mezzanotte, il sabato ci possiamo vedere direttamente dalla scuola fino a mezzanotte e la domenica sono a pranzo da loro e poi possiamo uscire sempre fino a mezzanotte.
Sono giovane, ho 17 anni, non sono mai stato con una donna e ogni volta che usciamo andiamo nel nostro rifugio. Ora ho capito perché le prime volte non ci riuscivo ad entrare dentro la sua fighetta inviolata, se non è bagnata per bene non può funzionare. Allora unisco l'utile al dilettevole e mi faccio una bella scorpacciata di umori con la lingua prima di ogni rapporto. Daniela abituata a servire il maschio, mi lascia sempre fare quello che desidero e non si tira mai indietro. Per la prima volta una ragazza mi ha preso il pisello in bocca, ma inesperti anche su questo, ci siamo scoperti giorno per giorno. Le prime volte non mi piaceva e non venivo. Un giorno gli chiedo di farlo arrivare fino in gola e non giocare solo con la punta, molto meglio, ora succhia, ora gira la lingua. Che bello. Eccomi. E' la prima volta che assaggia la mia sborra ed invece di ritrarsi continua a pompare e succhiare. Appena finito gli do un bellissimo bacio in bocca e lei mi dice che gli e' piaciuto tanto sentire le pulsazioni in bocca e quel liquido dolce e salato e' buonissimo.
Durante la settimana abbiamo circa due ore per stare sul lettone, io non duro tanto perché e' troppo stretta e mi fa venire subito. Ma per fortuna anche se duro solo una decina di minuti il cazzone in cinque e' pronto per ripartire. Lei mi lascia fare, perché come mi ha detto la sua felicità e di fare felice me, abbiamo rapporti multipli ogni volta e' presente, gli piace ma sento che è frenata e non riesco a farla venire. Ho studiato tanto, ora conosco modi, tecniche e tempi. Le provo tutte ma invano.
Dopo il primo mese mi sono speso metà stipendio in preservativi. Non e' possibile. La porto dal ginecologo per avere la pillola. Ottima scelta, l'amore senza interferenze è ancora più bello.
Sono passati quasi due anni e il nostro rapporto è decollato, siamo una coppia felice e giocosa.
Una sera piangendo mi racconta un suo nero segreto.
E' così bloccata perché il padre quando era adolescente ed erano a casa da soli la sodomizzava. Povera la mia Daniela.
Decido che si merita un premio, tre settimane di campeggio a Giulianova, col padre, che sicuramente non vorrà, ci discuto io...
Siamo arrivati già da una settimana e la mia fidanzata sembra un'altra persona, rilassata, socievole, non più chiusa e timorosa ma vogliosa di prendere iniziative. Finalmente senza l'influenza negativa del mostro si gode la vita. Anche fare l'amore e' più bello e proprio ieri sera e' successo quello che desideravo tanto, e' venuta, anzi siamo venuti insieme. Gli ho dovuto tappare la bocca perché per la prima volta ha anche urlato di piacere, ma la tenda non attutisce i suoni e credo che i vicini si siano fatti delle belle risate.
Ora siamo veramente completi, il nostro rapporto è bellissimo, fatto di complicità, gioco, trasgressione, libertà